Il datore di lavoro che viene meno ad un accordo sindacale e non riassume i lavoratori licenziati nell’ambito di una procedura di riduzione del personale realizza un comportamento antisindacale

di L. Pelliccia -
Com’è noto, lo Statuto dei lavoratori contiene una “norma di chiusura”, che provvede a sanzionare il comportamento datoriale non rispettoso dei diritti da esso predisposti –che altrimenti perderebbero notevolmente di efficacia–, ma, più in generale, non rispettoso dei principi costituzionali posti a presidio del sindacato e delle sue attività. Parliamo dell’art. 28, che dà vita alla fattispecie della “condotta antisindacale”, predisponendo gli strumenti per la sua repressione e, quindi, tipicamente, una norma di sostegno del sindacato, attribuendogli –a determinate condizioni– un’arma processuale ulteriore e più celere ed efficace rispetto a quelle ordinarie. La co. . .