In materia di compenso professionale dell’avvocato dipendente di ente pubblico, avente natura retributiva accessoria, la competenza spetta al giudice del lavoro

di C. Iodice -
Nell’ordinanza in esame (Cass. Civ., Sez. II, 10 ottobre 2023, n. 28349), che ivi si segnala, la Suprema Corte, a definizione di un procedimento per regolamento di competenza, enuncia un importante principio di diritto, il quale demolisce la visione dell’avvocato dipendente di ente pubblico quale soggetto avente un “doppio status” (da un lato, dirigente pubblico in quanto dipendente dell’ente pubblico; dall’altro, avvocato iscritto all’elenco speciale annesso all’albo professionale, abilitato ad assumere incarichi di patrocinio in favore del proprio ente di appartenenza). A seguire sommariamente di fatti di causa. Un avvocato, quale dirigente di un ente pubblico e. . .