La conciliazione sindacale troppo “conciliante” (per gli interessi del datore di lavoro) è nulla (se difetta la res litigiosa) e comunque invalida (se difetta una reale l’assistenza sindacale specie se all’incontro è presente il solo conciliatore)

di M. Palla -
Il diritto del lavoro si costruisce com’è noto intorno all’esigenza di apprestare una tutela alla parte debole del rapporto – ovvero al lavoratore – che tale risulta essere per gli interessi essenziali che la causa tipica del contratto di lavoro subordinato, scambio lavoro verso corrispettivo economico sub specie di retribuzione, mira a soddisfare. Per affrancare il lavoratore dal metus che naturaliter permea la relazione negoziale con il datore, la disciplina del lavoro introduce due tutele: una, per così dire, originaria o genetica (ovvero propria della disciplina giuslavoristica e destinata ad operare sin dal momento iniziale della relazione negoziale – quello della stipul. . .