L’evoluzione della nozione di malattia e, in particolare, di disabilità nel diritto del lavoro. Riflessi sull’istituto del comporto

di M. Caro -
È noto che la nozione di malattia rilevante nel diritto del lavoro non coincide con la nozione di malattia rilevante per la scienza medica. Tale principio, fino a oggi, ha consentito di escludere che qualsivoglia patologia tale per la scienza medica impedisca l’esecuzione della prestazione di lavoro – all’esatto contrario, il collocamento obbligatorio comporta che alcune patologie garantiscano il diritto a essere ammessi al lavoro – e ha conseguentemente attribuito al datore di lavoro il potere di sindacare, affrontando l’alea di un contenzioso, la certificazione medica fornita dal lavoratore, anche in punto di congruenza tra diagnosi, prognosi e terapia; in sostanza, la malattia . . .