L’obbligo del datore di lavoro di comunicare l’imminente superamento del periodo di comporto, tra contrattazione collettiva, doveri di buona fede ed elemento costitutivo della fattispecie di licenziamento

di S. Grivet Fetà -
L’ordinanza della Corte di Cassazione in commento, n. 13491 del 15 maggio 2024, tratta il sempre più presente tema del licenziamento per superamento del periodo di comporto, esaminandone un aspetto specifico, ossia la sussistenza o meno di un obbligo in capo al datore di lavoro di comunicare in anticipo al dipendente l’approssimarsi del raggiungimento del numero di giorni di assenza per malattia assistiti dalla garanzia di conservazione del posto. La fattispecie del licenziamento per superamento del periodo di comporto è stata arricchita, negli ultimi anni, da una notevole elaborazione giurisprudenziale, che ha, in sintesi, ricostruito il tipo di recesso allontanandolo dalla sua rigida. . .