La Cassazione ritorna sui limiti regolati dall’art. 26 st. lav. in materia di proselitismo nel luogo di lavoro

di A. Pavin -
La Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza 13 settembre 2024, n. 24595, qui annotata, ha ribadito l’importanza dei limiti che il primo comma dell’art. 26 st. lav. stabilisce nei confronti dei lavoratori che esercitano attività di proselitismo nel luogo di lavoro. La disposizione prevede che «i lavoratori hanno diritto di raccogliere contributi e di svolgere opera di proselitismo per le loro organizzazioni sindacali all’interno dei luoghi di lavoro, senza pregiudizio del normale svolgimento dell’attività aziendale». Il caso giudicato dalle corti di merito era quello di un lavoratore che, durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, aveva attaccato al petto e alla sch. . .