Dipendenti pubblici: i limiti della tutela del whistleblower

di M. Asaro -
La norma contenuta nell’art. 54-bis del d.lgs. 30/03/2001 e s.m.i. n. 165, al fine di promuovere la denuncia di attività illecite o corruttive all’interno della P.A. da parte del dipendente che ne sia venuto a conoscenza, lo tutela da azioni ritorsive (quali sanzioni, demansionamento, licenziamento, trasferimento, o sottoposizione ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro), imponendo due prescrizioni a presidio dell’anonimato del dipendente pubblico che fa la segnalazione “al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui all’articolo 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190, ovvero. . .