Trasferta o trasfertisti? L’amletico dilemma sugli oneri contributivi del datore di lavoro

di M. Aiello -
La Corte di Cassazione con l’ordinanza 26 maggio 2023, n. 14784, qui annotata, ritorna a pronunciarsi sull’istituto della trasferta del lavoratore riaffermando l’orientamento giurisprudenziale oramai consolidato sul trattamento previdenziale applicabile. Che l’istituto della trasferta sia di difficile inquadramento giuridico è noto al legislatore e alla giurisprudenza. La laconica disciplina legislativa sulla trasferta risiede nel d.p.r. 917/1986 all’art. 51, comma 5 che con riferimento alle trasferte fuori del territorio comunale prevede che «le indennità percepite concorrono a formare il reddito per la parte eccedente lire 90.000 al giorno, elevate a lire 150.000 per le trasfe. . .