Le assenze ingiustificate e il problematico giudizio di proporzione tra fatto e sanzione nei casi di c.d. «licenziamento per legge»

di N. Di Ronza -
Nella pronuncia n. 21227 del 19 luglio 2023, la Cassazione affronta il tema del licenziamento per assenza ingiustificata, privo di profili fraudolenti, cioè non riconducile alle ipotesi, ormai tristemente note, dei cd. “furbetti del cartellino”, previsto dall’art. 55-quater, comma 1, del d.lgs. n. 165 del 30 marzo 2001. L’ipotesi esaminata concerne un pubblico dipendente che, in diversi anni, aveva maturato più giorni di assenze ingiustificate per le quali, tuttavia, l’amministrazione datrice aveva provveduto, comunque, a trattenere la corrispondente retribuzione. Il Tribunale aveva accolto l’impugnazione del licenziamento proposta dal lavoratore, mentre la Corte di appello. . .