È illegittima la richiesta di svolgimento di un numero di turni di “pronta disponibilità” se determina “un’interferenza” nella vita privata del lavoratore

di G. Cingolo -
Con ordinanza n. 21934 pubblicata il 21 luglio 2023, la Suprema Corte ha sancito come il superamento dei limiti di turni normali non rappresenti, di per sé, un motivo di inadempimento imputabile al datore di lavoro salvo che tale richiesta non vada a determinare – in concreto – un’interferenza tale da compromettere, in modo inequivocabile, la vita personale e privata del lavoratore con annesso rischio di una lesione del diritto al riposo ad esso collegata. Ecco, dunque, che la richiesta di svolgimento di un numero di turni di “pronta disponibilità” in misura abnorme è stata definita illegittima dagli Ermellini. La fattispecie al vaglio concerne un autista di . . .