Per la Corte d’Appello di Firenze, la consapevolezza dei rischi della condotta, in presenza di una particolare intensità dell’elemento intenzionale, integra la giusta causa di licenziamento

di L. Pelliccia -
Era passata al c.d. onore delle cronache per la particolarità dei fatti e, non ultimo, il fatto che nella fattispecie si incrociava il diritto del lavoro (nel suo istituto forse più rappresentativo: la tutela contro il licenziamento per una giusta causa – ritenuta – illegittima) e la passione sportiva. E non da meno era il titolo dato al commento di quella sentenza emessa dal Tribunale di Arezzo (n. 64 del 7 marzo 2023) dato da Vincenzo Antonio Poso (O Fiorentina, di ogni squadra ti vogliam regina». Il lavoratore tifoso, assente dal servizio perché affetto da lombosciatalgia, che va allo stadio per assistere alla partita non può essere licenziato se il datore di lavoro non r. . .