La Cassazione conferma che l’interpretazione degli atti negoziali implica un accertamento di fatto riservato al giudice di merito

di L. Pelliccia -
Con l’ordinanza n. 29333 del 23 ottobre 2023, la sezione lavoro della Corte di cassazione ha affrontato l’interessante tema dell’obbligo di assunzione a seguito di conciliazione in assenza di visita medica e conseguente risarcimento. La Corte d’appello di Potenza, in riforma della decisione di prime cure, aveva condannato un consorzio pubblico di trasporti regionali a corrispondere a tutti e tre i lavoratori ricorrenti un importo a titolo di risarcimento conseguente a ritardata assunzione conseguente, appunto, al sotteso obbligo contenuto in un verbale di conciliazione. Avverso detta sentenza d’appello aveva proposto ricorso per cassazione detto consorzio, deducendo che, ancorché . . .