Transazione sul licenziamento e permanenza dell’obbligo contributivo sul preavviso: il principio di autonomia tra il rapporto di lavoro e quello previdenziale rende irrilevante la volontà espressa dal lavoratore in sede conciliativa

di M. Motroni -
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 395 del 5 gennaio 2024, torna a pronunciarsi sulle transazioni stipulate a seguito di licenziamenti nell’ambito delle quali il lavoratore rinuncia al pagamento dell’indennità sostitutiva del preavviso; oggetto del contendere, ancora una volta, sono i contributi previdenziali dovuti sul preavviso maturato per effetto dell’intimazione del licenziamento ma poi oggetto di rinuncia in sede conciliativa. Confermando il proprio precedente orientamento (cfr. da ultimo Cass. 29 marzo 2023, n. 8913, in Labor, 9 giugno 2023, con nota di R. Scorcelli), la Corte di Cassazione ribadisce che «nel caso in cui il lavoratore licenziato rinunci in via concil. . .