L’effettività del motivo di licenziamento addotto e l’estensione della ricerca di posizioni utili ad evitarlo

di F. Rondina -
Il Tribunale di Napoli Nord con la sentenza in commento (n. 1539 del 25 marzo 2024) ha definito il giudizio di impugnativa di un licenziamento intimato per giustificato motivo oggettivo, corredato da una ulteriore domanda risarcitoria per danni all’immagine ed alla professionalità (quest’ultima, priva di interesse in questa sede, rigettata per radicale difetto di allegazione). È d’obbligo segnalare che la controversia è stata poi conciliata. L’impugnativa si fondava sulla asserita insussistenza del giustificato motivo oggettivo addotto, consistente nella “decisione di sopprimere la posizione lavorativa di addetto alla rete commerciale per l’Area Campania e Basi. . .