Pronunce contrastanti, a distanza di pochi giorni, della Corte di Appello di Milano, in tema di computabilità di stock options e restricted stock units nelle indennità di fine rapporto dirigenziali. Si pronuncerà anche la Corte di Cassazione in questa materia?

di C. A. Galli -
La Corte di Appello di Milano, Sezione Lavoro, con sentenza 13 giugno 2024, n. 470, si è pronunciata su di un tema da tempo ampiamente discusso tra gli addetti ai lavori. Si tratta della accesa questione sulla computabilità o meno dei proventi da strumenti finanziari, nella retribuzione utile ai fini del calcolo delle indennità, di preavviso e supplementare, oltre che di trattamento di fine rapporto, al momento della cessazione del rapporto di lavoro dirigenziale. Con la sentenza sopra citata, la Corte di Appello di Milano ha riconosciuto la computabilità, ai fini del calcolo delle indennità di fine rapporto del dirigente, degli importi percepiti nel corso del rapporto in relazione all. . .