Quando la conciliazione apre spazi a rivendicazioni successive

di F. Chietera -
Non sempre con la sottoscrizione di un verbale di conciliazione a chiusura di un rapporto di lavoro, pur contenente ampie formule liberatorie, si pone fine a successive rivendicazioni da parte del lavoratore, ove il regolamento pattizio preveda clausole eccettuative della rinuncia, espressamente individuate dalle parti. Con questa interessante sentenza (Cass., 14 settembre 2021, n. 24699), la Suprema Corte fornisce importanti strumenti ermeneutici di interpretazione delle clausole contenute in un verbale di conciliazione risolutivo di un rapporto di lavoro e sottoscritto nelle more di un giudizio pendente, cui è seguito altro giudizio al primo intrinsecamente correlato. Come è noto, l’at. . .