Sulla liquidazione del danno da discriminazione e dequalificazione

di D. Tambasco -
Vengono in rilievo due recenti pronunce di merito della sezione lavoro del Tribunale di Napoli e della Corte d’Appello di Catanzaro, che introducono nuovi criteri di liquidazione del danno rispettivamente in materia di discriminazione e di dequalificazione professionale. Più precisamente la sentenza del Tribunale di Napoli, sez. lavoro, 26 novembre 2021, n. 5192, est. Bottino, nel procedere alla liquidazione del danno non patrimoniale da discriminazione si colloca nel filone giurisprudenziale che, sulla scorta di un’interpretazione comunitariamente conforme, assegna al rimedio risarcitorio una funzione preventiva, ovverosia “deterrente-dissuasiva” (ex plurimis, nella giurisprudenza . . .