La disoccupazione involontaria dei detenuti lavoratori alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria supera (per ora) la prova della NASpI

di V. A. Poso -
Il diritto alla NASpI è pacificamente riconosciuto in caso di cessazione dell’attività di lavoro svolta dai detenuti all’esterno del carcere, alle dipendenze di datori di lavoro diversi dall’Amministrazione penitenziaria. Lo stesso principio è stato affermato, anche di recente, da alcune sentenze di merito, che qui segnaliamo all’attenzione dei lettori, che si sono occupate di tre distinte fattispecie di disoccupazione involontaria di detenuti dipendenti dell’Amministrazione pentenziaria che svolgono la loro attività all’interno del carcere: la scarcerazione per fine pena (quella più controversa), il trasferimento ad un altro istituto penitenziario, la fine del lavoro assegn. . .