Una poltrona per due. La (inafferrabile) subordinazione di due soci paritari e amministratori di una società di capitali e il nodo dell’onere della prova in una controversia con l’INPS

di V. A. Poso -
Il Tribunale di Livorno (con sentenza n. 313 del 9 ottobre 2018) aveva accolto l’opposizione proposta dalla società avverso il verbale di accertamento ispettivo dell’INPS che aveva disconosciuto la subordinazione nel caso di specie, per essere i due soci e amministratori della società di capitali subordinati di se stessi, condannando l’Ente alla restituzione delle somme (pari all’importo dei contributi conguagliato con le somme anticipate dalla società ai dipendenti a titolo di ANF) che nel frattempo la società aveva pagato in esecuzione del suddetto verbale. Nella parte più significativa del verbale di accertamento ispettivo, riportata in motivazione, si legge: «Da un successi. . .