Non è questione di fede (ma di discriminazione del lavoro a termine)

di F. Andretta -
Osservato che i docenti di religione, con rapporti di lavoro a termine, del pubblico impiego privatizzato, non sono contemplati dal piano di stabilizzazione della cd. legge Madia (d.lgs. n. 75/2017), e, dunque, non possono accedere alla stabilizzazione del proprio rapporto di lavoro (né in forza dell’articolo 399 del d.lgs. n. 297/1994 né in forza della l. n. 107/2015), il Tribunale di Napoli ha intuito la sussistenza di una discriminazione per il fattore di protezione del credo religioso (art. 2, Direttiva 78/2000/CE, art. 21 CDFUE) in combinato disposto con le Clausole 4 e 5 della Direttiva 70/1999/CE. Il remittente evidenzia che il diritto italiano “non prevede alcuna misura di prev. . .