Delitto di diffamazione, esercizio della facoltà di critica sindacale e limiti scriminanti

di P. Gualtieri -
La Quinta Sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza pubblicata il  4 maggio 2022, n. 17784 (decisa all’udienza del 7 marzo 2022), ha annullato senza rinvio il provvedimento di condanna pronunciato dalla Corte di Appello di Brescia per il delitto di diffamazione ai sensi dell’art. 595 c.p., ritenendo che il fatto non costituisse reato perché integrante la c.d. causa di giustificazione del legittimo esercizio del diritto di critica che, escludendo in concreto l’offensività della condotta, ha pertanto reso non punibile la condotta contestata all’imputato. Con un primo motivo di ricorso l’imputato denunciava l’erronea applicazione degli artt. 51 e 595 c.p. in relaz. . .