Accertamento della proporzionalità del licenziamento, aliunde perceptum e percipiendum: processi senza fine tra merito e legittimità

di N. Di Ronza -
La vicenda decisa dall’ordinanza n. 5588 del 1° marzo 2024 è l’epilogo di un lungo contenzioso, costituito da ben cinque gradi di giudizio che si proverà a sintetizzare. La vicenda trae origine dal licenziamento di un lavoratore metalmeccanico che, sebbene assegnato al turno delle ore 6.00 – 14.00, in data 22/6/2010 si assentava dal lavoro, informando solo il giorno dopo di aver inteso fruire di un permesso retribuito, facendo poi pervenire al datore, a copertura di tale assenza, un certificato medico, nel quale si attestava il bisogno di assistenza domiciliare della figlia di anni due. A fronte di tale richiesta, il datore contestava che, il medesimo giorno 22/6/2010, questi si. . .