Alle mansioni superiori del pubblico impiego contrattualizzato non si applicano le regole del giudice amministrativo

di C. Grassi -
Premessa Lo svolgimento di fatto di mansioni superiori Sino alle modifiche introdotte all’art. 56 del d.lgs.29/93 dal d.lgs. n. 80/98, costituiva principio consolidato in materia di pubblico impiego l’irrilevanza, per il pubblico dipendente, dello svolgimento di mansioni superiori, e ciò sia sotto il profilo economico che al fine dell’inquadramento nella superiore qualifica rivestita. In particolare, la retribuibilità o meno delle mansioni superiori svolte dal dipendente pubblico aveva dato luogo in passato ad orientamenti giurisprudenziali non sempre univoci, fino al consolidamento di quell’indirizzo alla stregua del quale per la retribuibilità occorrevano un’espressa previ. . .