Consulenza tecnica d’ufficio: i poteri istruttori ufficiosi del giudice del lavoro consentono di superare i limiti all’acquisizione di documenti non prodotti dalle parti

di A. Mengali -
La sentenza che si segnala (Cass., 6 settembre 2021, n. 24024) riguarda una controversia relativa alla richiesta di riconoscimento di una rendita per malattia professionale alla luce della dedotta esposizione all’amianto. Il giudice di primo grado aveva accolto la domanda con pronuncia riformata in appello alla luce dell’ammissione di una CTU, all’esito della quale il consulente aveva accertato che il lavoratore non era stato esposto ad amianto sul luogo di lavoro; il giudice di secondo grado, facendo proprie le conclusioni del CTU, aveva quindi accertato che la malattia – fatto pacifico – non potesse derivare dalla presenza di amianto sul luogo di lavoro e aveva pertanto r. . .