Dal patto all’obbligo di demansionamento

di Elena Gramano -
La Corte di Cassazione, chiamata a decidere dell’impugnazione – proposta dal datore di lavoro – della pronuncia con cui la Corte d’appello aveva dichiarato l’illegittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo a fronte del mancato assolvimento dell’obbligo datoriale di repêchage, ha rigettato il ricorso statuendo che è errato in diritto il principio – sostenuto dal ricorrente – per cui l’obbligo di repêchage non si estende anche alle mansioni inferiori a quelle del lavoratore licenziato. Il Supremo Collegio ha così fatto proprio l’orientamento secondo cui spetta al datore, prima di intimare il licenziamento, l’obbligo di ricercare possibili soluzioni . . .