Dibattito istantaneo sulla sentenza della Corte costituzionale 1° aprile 2021 n. 59: l’opinione di Oronzo Mazzotta

di O. Mazzotta -
La Corte costituzionale e i verbi servili: a proposito della sentenza n. 59 del 2021. 1. Una leggenda metropolitana, molto diffusa ai tempi della elaborazione della legge n. 92 del 2012, vuole che il “può” di cui al settimo comma dell’art. 18 si debba alla penna stilografica di Mario Monti. Tale intervento attesterebbe la complessa mediazione fra le varie opinioni politiche in campo[1] che fu necessaria per venire a capo della riscrittura dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori. La sentenza della Corte restituisce la complessità di questo dibattito nella parte in cui ricorda le «opposte visioni» che si sono confrontate nell’ambito di «un acceso dibattito parlamentare». Dico. . .