La Cassazione conferma che in caso di demansionamento il danno deve essere allegato e provato.

di C. Mazzotta -
Con l’ordinanza che si segnala, la Cassazione si pronuncia nuovamente in materia di risarcimento del danno non patrimoniale conseguente ad un demansionamento. La Suprema Corte conferma che – in caso di adibizione a mansioni inferiori – il lavoratore non ha automaticamente diritto al risarcimento dei danni non patrimoniali, che devono essere sempre allegati e provati. Sarà dunque onere del lavoratore ricorrente descrivere e provare la natura e le caratteristiche del pregiudizio subìto. La Corte ribadisce che il danno non patrimoniale ha natura composita e si articola in una serie di voci che hanno una funzione meramente descrittiva. «Si ha pertanto, duplicazione di risarcimento solo . . .