La conversione del contratto a termine ed il risarcimento del danno quale ristoro integrale del pregiudizio subito dal lavoratore

di G. Aristei -
La sentenza in commento, Cass. 10 maggio 2022, n. 14840, esamina, tra le altre, la quaestio della natura dell’indennità ex art. 32, l. 4 novembre 2010, n. 183 applicabile ratione temporis alla fattispecie sottoposta allo scrutinio della Corte e della relativa compatibilità con l’erogazione dell’indennità risarcitoria prevista dall’art. 18, l. 20 maggio 1970, n. 300 in caso di licenziamento illegittimo. Nel caso che ci occupa, la Corte di Appello confermava la sentenza del Giudice di primo grado e, dunque, dichiarata la nullità delle clausole di durata apposte ai contratti stipulati dalle parti, accertava la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, c. . .