La copertura assicurativa dell’INAIL per infortunio sul lavoro opera per il danno biologico permanente ma non per quello temporaneo, per il danno morale e per quelle altre voci di danno ricomprese nel c.d. «statuto dei danni da uccisione»

di F. Molinaro -
La Corte di Cassazione, nella sentenza del 28 febbraio 2022 n. 6503, è stata chiamata a pronunciarsi sulle voci di danno liquidabili dall’INAIL agli eredi in caso di infortunio sul lavoro patito dal de cuius. Precisamente, i ricorrenti impugnavano la pronuncia della Corte d’Appello, lamentando, innanzitutto, l’errato calcolo del danno biologico, in quanto, nella liquidazione di tale voce risarcitoria, si sarebbe dovuto tenere in considerazione il danno biologico temporaneo. La Suprema Corte non ha accolto la doglianza osservando che, dal combinato disposto tra gli artt. 13 d.lgs. n. 38/2000 e 66, comma 1, n. 2 d.p.r. n. 1124/1965, risulta evidente come il danno biologico coperto dall. . .