La Corte di Appello di Milano aggiunge due tasselli al mosaico della controversia sindacale promossa contro Gianetti Ruote, ma il caso, a differenza di altri, non è ancora chiuso. Una breve rassegna (e qualche notizia di cronaca) sullo stato dell’arte dei licenziamenti collettivi per cessazione di attività avviati prima dell’entrata in vigore della normativa contro le c.d. delocalizzazioni

di V. A. Poso -
1. Con decreto pronunciato il 12 ottobre 2021 (che si può leggere in Labor, 3 novembre 2021, con nota di POLLAROLI, L’estate calda delle relazioni industriali nell’anno della pandemia: un altro decreto per comportamento antisindacale, ma questa volta il Giudice dà ragione al datore di lavoro), il Tribunale di Monza aveva ritenuto legittimo e non antisindacale, sotto ogni profilo, il comportamento di Gianetti Ruote nei confronti delle OO.SS. ricorrenti, mantenendo fermi i licenziamenti collettivi intimati a seguito della cessazione dell’attività produttiva. I temi affrontati dal Tribunale di Monza sono bene esposti nella nota di commento di POLLAROLI, sopra citata, alla quale si rinv. . .