L’attrazione della magistratura onoraria nella nozione europea di «lavoratore»: i molti pregi (e i non pochi difetti) di una soluzione molto “italiana”

di G. Cavallini -
Premessa Le tre pronunce che qui si commentano congiuntamente, con l’avvertenza che è quella del Giudice Amministrativo a destare il maggior interesse, sono emblematiche di come in uno stesso ordinamento giuridico fattispecie pressoché identiche possano essere oggetto di decisioni estremamente diverse, vuoi in relazione alle tecniche con cui sono portate all’attenzione dei giudicanti, vuoi in relazione alla sensibilità di questi ultimi. Certo, che su questioni giuridiche complesse –qual è quella inerente allo status dei magistrati onorari italiani, oggetto ormai di anni di una vivace querelle– possano esistere orientamenti giurisprudenziali diversi è un dato fisiologico, e finan. . .