L’equiparazione delle molestie sessuali alle discriminazioni di genere anche in ordine alla ripartizione dell’onere probatorio

di V. A. Poso -
La Corte di Cassazione, con la sentenza  n. 23286 del 15 novembre 2016, chiude il cerchio sul contenzioso promosso da due lavoratrici (una licenziata e una costretta alle dimissioni) che avevano subito gravi molestie sessuali e dalla Consigliera di Parità della Regione Toscana, confermando, in senso sfavorevole al datore di lavoro, il pronunciamento espresso  dalla Corte di Appello di Firenze 11 luglio 2013 (in RGL, 2014, II, 624, con nota di Izzi, Molestie sessuali e danni non patrimoniali con funzione dissuasiva) confermativo della sentenza di primo grado pronunciata dal Tribunale di Pistoia, 8 settembre 2012 (in RIDL, 2013, II, 25, con nota di Del Punta, Un caso esemplare di molestie s. . .