Prova relativa al demansionamento e risarcimento del danno

di M. R. Calamita -
Con l’ordinanza 8 marzo 2024 n. 6275 la Corte di Cassazione si sofferma sull’ormai consolidato principio circa la prova dell’avvenuto demansionamento che è onere del dipendente che si ritiene leso fornire in giudizio, con conseguente diritto ad ottenere il risarcimento del danno. In primis è necessario ricordare come il demansionamento consista nell’adibizione del lavoratore a mansioni inferiori rispetto a quelle per le quali il lavoratore è stato assunto o rispetto alle mansioni precedentemente svolte all’interno dell’organizzazione datoriale. Il lavoratore, però, potrebbe anche essere adibito a mansioni superiori: si parla di ius variandi per indicare la possibilità del da. . .