Responsabilità, causalità e danno in re ipsa da mancato riposo

di G. M. Marsico -
La Corte d’Appello di Napoli, con la sentenza in commento (3 ottobre 2024, n. 3275), ha analizzato nuovamente i contorni del danno in re ipsa derivante da stress e mancato riposo, intervenendo, peraltro, in punto di onus probandi (vedasi, sul punto, Salvi, La responsabilità civile, in Trattato di diritto privato, a cura di Iudica, Zatti, Giuffrè, Milano, 2005). In tale prospettiva, secondo i giudici, nel caso di specie, sarebbe possibile riconoscere una violazione dell’art. 2087 cod. civ. anche eventualmente sotto il profilo della contribuzione causale alla creazione di un ambiente logorante, come tali causative di pregiudizi per la salute. L’art. 2087 cod. civ. assurgerebbe . . .