Rifiuto del lavoratore part-time opposto alla modifica della collocazione dell’orario di lavoro ed ampliamento dell’onere della prova del giustificato motivo oggettivo di licenziamento

di S. Grivet Fetà -
La pronuncia in esame, Cass., 30 ottobre 2023, n. 30093, riguarda l’impugnazione di un licenziamento intimato ad una lavoratrice per giustificato motivo oggettivo, consistente nell’impossibilità di fruire utilmente, nella mutata organizzazione aziendale, della prestazione part time della dipendente nell’orario sempre osservato, e del rifiuto opposto dalla lavoratrice alla modifica della collocazione oraria della propria attività. Nella prospettazione della lavoratrice, il cui rapporto part time era soggetto, ratione temporis, alla disciplina di cui al d.lgs. 25 febbraio 2000, n. 61, il licenziamento intimato avrebbe violato tutte le norme di legge (oggi riprodotte pedissequamente nel. . .