Ruolo di Direttore generale (dirigente) e diritto di critica, di denuncia e di “dissenso” verso l’operato del Consiglio di amministrazione: quale condotta compromette il rapporto di fiducia ed integra la “giustificatezza” del licenziamento?

di L. Lorea -
Con la sentenza in commento (n. 17689 del 31 maggio 2022) la Suprema Corte ritorna sul concetto di “giustificatezza” del licenziamento del dirigente esaminato in questo caso attraverso il diritto di critica e di denuncia, ma soprattutto attraverso il diverso diritto di quest’ultimo di “manifestare dissenso” verso l’operato degli amministratori di società per azioni espressamente previsto dall’art. 2392 c.c. le cui disposizioni si applicano – per previsione dell’art. 2396 c.c. – anche ai Direttori generali. In sintesi, il lavoratore – nominato Direttore generale nel 2013, quando la società si trovava in fase di ristrutturazione aziendale e di riposizionamento del debit. . .