Sul c.d. Decreto Lavoro del Primo Maggio (d.l. n. 48/2023). Tanto rumore per poco (aspettando la conversione in legge)*

di P. Rausei -
Pochi luoghi come il diritto del lavoro sono in grado di evidenziare le linee di policy di un Governo e della maggioranza parlamentare che lo sostiene: da sempre campo di battaglie ideologiche, non di rado pregiudiziali, tristemente teatro di logiche interventiste da “amico-nemico”, in una costante deviazione patologica della dialettica inevitabile fra i contrapposti interessi dei lavoratori, da un lato, e delle imprese, dall’altro, gli uni e le altre assistiti dalle organizzazioni ed associazioni sindacali e dai professionisti intermediari. In questo quadro, dunque, si colloca il decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48 (recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al . . .