Sulla nullità della conciliazione fuori sede (sindacale): il formalismo supera anche l’effettività dell’assistenza

di M. Palla -
Da quanto è dato comprendere dalla narrazione tratteggiata nel corpo della pronuncia che si annota, Cass. (ord.) 15 aprile 2024, n. 10065, nell’ambito di una procedura di licenziamento collettivo, l’azienda e le OO.SS. (o la O.S.?) raggiungevano un accordo per la conservazione dei livelli occupazionali che prevedeva un arretramento retributivo del 20%, da perseguire attraverso un demansionamento, per i lavoratori il cui esodo era stato scongiurato. Come pressoché sempre avviene in questi casi l’accordo collettivo prevedeva la necessita di formalizzare in un successivo accordo individuale, ancillare al primo (e del resto giuridicamente essenziale), la convenzione di demansionamento ai. . .